La realtà aumentata, Augmented Reality (AR), è quell’insieme di tecnologie che permette l’inserimento di oggetti tridimensionali all’interno della realtà. Questa tecnologia consente di interagire con gli oggetti virtuali mediante i cinque sensi. Le persone riescono a percepire la realtà in maniera amplificata, proprio perché in pochi attimi i dati digitali vengono sovrapposti all’ambiente circostante.

Oggi, la realtà aumentata è utilizzata in diversi settori: dal food & beverage al turismo, dalla moda al beauty, dai videogiochi all’industria automobilistica.

Realtà aumentata vs realtà virtuale

Spesso, si tende a confondere la realtà aumentata e la realtà virtuale. L’augmented reality aggiunge informazioni virtuali partendo dalla realtà. La virtual reality (VR) produce un mondo artificiale, nel quale gli utenti digitali sono completamente immersi. Non aggiunge nulla all’esistente. La realtà virtuale crea un mondo irreale, fruibile solo grazie all’uso di particolari visori. Questi sono in grado di catapultare l’utente in un’esperienza fuori dall’ordinario.

Mentre, la realtà aumentata sfrutta l’esistente. Con l’ausilio di vari device acquisisce l’ambiente e lo esamina con degli algoritmi. Successivamente, riproduce le informazioni e gli elementi utili, così da garantire all’utente una conoscenza più approfondita dell’ambiente che lo circonda. Ad oggi, si utilizzano smartphone, tablet, computer, smart glasses e smart mirror per accedere alla realtà aumentata

Come il marketing sfrutta la realtà aumentata

L’utilizzo della tecnologia aumentata consente ai diversi brand di realizzare esperienze personalizzate molto coinvolgenti. Infatti, rappresenta per loro un alleato fedele per l’aumento del proprio fatturato e soprattutto per la fidelizzazione degli utenti. I benefici che si ottengono sono molteplici.

Grazie alla realtà aumentata cresce la notorietà del brand. Difatti, se gli utenti sono soddisfatti innescheranno un passaparola positivo. L’interattività rappresenta uno degli aspetti principali dell’AR. Più l’utente vive qualcosa di coinvolgente ed interattivo, maggiore sarà il suo livello di soddisfazione e fedeltà. I brand potranno puntare sull’esclusività, distinguendosi rispetto ai diretti concorrenti. In secondo luogo, potranno raccogliere i dati dei client e personalizzare le campagne pubblicitarie.

L’avvento dei filtri su Snapchat

In passato l’immagine della realtà aumentata sembrava molto distante dalla nostra quotidianità, eppure negli ultimi anni è diventata parte integrante della nostra vita. Si pensi, oggi, come si sia diffuso l’utilizzo dei filtri sui social. Dapprima, questi venivano utilizzati dagli appassionati di fotografia, in post produzione.

Fonte: VRScout snapchat

L’app Snapchat è riuscita a compiere una rivoluzione nella comunicazione visuale dei social. Grazie allo sviluppo di un algoritmo di riconoscimento facciale, crea delle animazioni singolari ed esclusive. Questi filtri permettono alle persone di trasformare e modificare il proprio corpo. Gli utenti condividono le foto con i propri followers, postando selfie con occhi più grandi, orecchie e lingua da cane, arcobaleni e lingue di fuoco tra i capelli. Queste orme vennero seguite anche dal diretto competitor: Instagram. L’app statunitense, sulla scia del morphing e della possibilità di alterare i connotati del viso, ha incrementato notevolmente la propria platea di pubblico inserendo nuovi filtri ben strutturati.

La rivoluzione del mondo beauty e della moda

Sephora e molti altri brand di make up – L’Oreal, MAC Cosmetics, e Charlotte Tilbury – hanno lanciato nuove app di AR. Queste permettono agli utenti di testare da remoto i prodotti selezionati. Consentono, ad esempio, di scegliere le nuance e le tonalità più adatte al proprio sottotono di pelle. Le beauty addicted possono provare comodamente da casa, su un mezzo pubblico o durante una pausa lavorativa, i rossetti, gli ombretti ed i più disparati modelli di ciglia finte.

Fonte: PULSD

Anche il settore fashion ha deciso di investire negli ultimi anni nella realtà aumentata. La celebre casa di moda Gucci è l’esempio del connubio tra le tecnologie immersive e l’esperienza dello shopping. Lo scorso anno, ha introdotto una nuova funzione che permette ai propri clienti di visionare e provare i modelli di calzature. Basta inquadrare semplicemente i piedi con la fotocamera dello smartphone o tablet e sarà possibile provare delle bellissime scarpe. La GucciApp non si è fermata, ha continuato ad investire nel settore dell’AR, offrendo ai propri clienti la possibilità di provare sul polso i Gucci Watches.

Fonte: ecommercemonitor.it

Il successo della realtà aumentata nel ramo luxury deriva dalla possibilità degli utenti di scattarsi delle foto indossando accessori e capi di abbigliamento firmati. La maggior parte dei fruitori tende, successivamente, a condivide gli scatti sui social per influenzare e rendere partecipe la propria community.

Gli smart mirror hanno modificato il settore della vendita al dettaglio. Regalano agli utenti la possibilità di vivere un’esperienza interattiva e coinvolgente.

Il caso Ikea e l’impatto nel mondo del gaming

Ikea, cavalcando l’onda dell’AR, ha aggiornato le funzioni della propria app. Con un semplice scatto gli utenti possono arredare il proprio ambiente.  Possono scegliere mobili e gli oggetti da arredo più consoni allo spazio a disposizione. Gli sviluppatori di Ikea Place hanno ideato questa funzionalità per incentivare l’acquisto dei prodotti da parte dei consumatori indecisi. È evidente che questa strategia risulta vincente, perché permette agli utenti di capire se un particolare mobile si adatti o meno al contesto circostante.

Fonte: WEBAGENCY TELEMAR

Il trionfo della realtà aumentata nella società odierna è, forse, da imputare al mondo del gaming. Nel 2016, divenne virale il gioco mobile Pokémon Go. Attraverso questa app chiunque può diventare un cacciatore di Pokemon. La qualità vincente del gioco è che ognuno può accedere a qualsiasi orario e catturare i mostri tascabili in qualsiasi luogo. Da qualche tempo è stata immessa nel mercato la versione potenziata AR+ di Pokémon GO, in cui i Pokémon si trovano all’interno all’ambiente reale. Il gamer puoi avvicinarsi a un Pokémon per tentare un tiro eccellente o scattare la foto perfetta.

Fonte: TeachPrincess

Il futuro dell’AR e della VR

Queste esperienze così reali e coinvolgenti sono risultate vincenti, poiché continuano ad attirare nuovo pubblico. Il successo della realtà aumentata e della realtà virtuale derivano dalla possibilità per ogni fruitore di personalizzare la propria esperienza. Questo sarà, dunque, il futuro del marketing e dell’e-commerce. Una realtà aumentata in grado di influenzare sempre di più i gusti degli utenti a colpi di click; grazie alla possibilità di soddisfare in tempo reale i gusti e le aspettative di ogni utente.